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L'ONDATA
DI MALTEMPO DEL 20-21 SETTEMBRE 2000
Articoli
tratti da ANSA
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PIEMONTE;
PARZIALE SGOMBERO OSPEDALE FOSSANO
CUNEO, 20 Settembre 2000 - Sgombero, al momento parziale,
per l' ospedale di Fossano (Cuneo). A causa
del nubifragio, si sono sollevate alcune
tegole del tetto rendendo pericoloso il permanere
dei ricoverati all' ultimo piano dell' edificio. Una
quarantina di ambulanze sta facendo la spola tra il
nosocomio e le altre unita' sanitarie dove i
degenti saranno dirottati: Savigliano, Saluzzo,
Cuneo, Mondovi' e Bra. Intanto si
e' appreso che nell' albese, a Roddi, un coltivatore
diretto di 59 anni, Luigi Gomba, e' rimasto ferito
da una tegola del tetto della sua casa danneggiato
dalla pioggia.
LIGURIA;
DANNI A GENOVA PER TROMBA D' ARIA
GENOVA, 20 Settembre 2000 - Una tromba d' aria ha
investito intorno alle 16 la zona di viale
Gambaro ad Albaro, provocando la caduta di
numerosi alberi secolari sopra le auto posteggiate
e infrangendo finestre e lucernari. Non ci sono
stati feriti, ma i danni sono ingenti e il
traffico e' bloccato. I vigili del fuoco
e i tecnici del Comune stanno lavorando per
rimuovere i tronchi abbattuti. Non si segnalano danni per
il maltempo nelle altre province liguri,
tranne due alberi caduti sulla strada per il
colle di Cadibona, in localita' Maschio.
FRANCIA:
MARSIGLIA IN GINOCCHIO PER DILUVIO
PARIGI, 20 Settembre 2000 - Un diluvio di pioggia, con
devastanti trombe d'aria e fortissime folate di
vento, ha sconvolto Marsiglia e gran parte del
sud della Francia e pesante e' il bilancio:
sei i morti, decine le auto distrutte, molte le
case danneggiate dagli allagamenti.
A Marsiglia l'inferno si e'
scatenato a sorpresa nel tardo pomeriggio di
ieri dopo giorni di eccezionale beltempo. E' scoppiato
un violento temporale e nel giro di un'ora e mezzo e'
caduta un'enorme quantita' d'acqua: 210 millemetri.
Quanto in genere ne scende in tre mesi
d'autunno sulla piu' importante citta'
portuale di Francia. Parecchie vie
del Vieux-Port e dei quartieri est si sono trasformate
in fiumi, il traffico al centro e sull'autostrada A7
per Parigi si e' bloccato e quarantamila case sono
rimaste senza elettricita' fino all'alba di
oggi. Tre le vittime, morte
annegate: nella zona del Vieux-Port, il vecchio
porto, dove gli allagamenti non hanno risparmiato
nemmeno gli ospedali, un'anziana donna in compagnia
di un bambino e' stata portata via dalla
corrente mentre il piccolo e' stato salvato a
stento dai passanti. Non lontano
dal luogo di questa tragedia una donna anch'essa
settantenne e' scivolata per colpa della pioggia e
ha perso la vita sotto le ruote di un autobus.
La terza vittima, un uomo anch'egli avanti con
gli anni, e' stato trovato cadavere sotto la sua
vettura in una delle strade del centro trasformate
in una colata di acqua e di fango alta oltre
un metro. Sconvolto anche il
traffico ferroviario: diciotto treni a lunga
percorrenza sono stati cancellati, la linea Marsiglia-
Parigi e' rimasta interrotta per parecchie ore a
causa di un treno immobilizzato dal fango.
Neppure il teatro dell'Opera e'
uscito indenne: la fossa dell'orchestra e'
stata allagata, proprio mentre erano in corso le
prove per uno spettacolo lirico imperniato sul naufragio
di Atlantide. E'
ancora presto per un calcolo esatto dei danni materiali ma
il sindaco di Marsiglia ha chiesto stamattina al
governo Jospin di dichiarare lo ''stato di
emergenza'' per la citta', in modo da poter
avere accesso a speciali fondi per gli interventi di
ricostruzione. Il maltempo
ha colpito molto duramente anche Montpellier, dove
un ingegnere e due operai che lavoravano alla costruzione
di un edificio sono deceduti quando la pioggia ha
fatto rovinosamente cadere una gru su un
prefabbricato. In questa
citta' del Midi, dove il vento ha raggiunto fino a
189 chilometri all'ora, circa duecento persone sono
state ieri sera sfollate da case invase da
torrenti di acqua.
VIOLENTI
TEMPORALI IN LOMBARDIA
BRESCIA, 21 Settembre 2000 - Un
violento temporale, accompagnato da forti
raffiche di vento, ha causato gravi disagi nella
serata di ieri a Brescia e in provincia. Numerosi i
sottopassaggi allagati e gli alberi caduti sulla
carreggiata, in particolare sulle strade
provinciali a Chiari, nell' ovest bresciano e
nella Bassa bresciana. Notevoli anche i problemi per
il traffico sulle tangenziali di Brescia.
Solo in giornata si potra' fare
una stima dei danni, che si prevedono ingenti,
provocati dalla grandine che si e' abbattuta a
Soncino (Cremona) al confine con la provincia di Brescia.
Numerosi i tetti distrutti, gli allagamenti e le
auto segnate da chicchi grandi come noci che
per alcuni minuti hanno bombardato il paese
devastando i terreni agricoli. Verso le 22 una tromba
d'aria si e' formata tra i Comuni di Castelverde e
di Olmeneta spezzando grosse piante e
scoperchiando alcune case. I vigili del fuoco
sono ancora impegnati per far fronte alle chiamate dei
cittadini. Vento forte e
pioggia battente ieri sera anche su tutto il mantovano
a causa di temporali che, tuttavia, non hanno provocato
gravi danni. Il vento ha provocato la caduta di alberi
nella zona dell' Alto Mantovano ma anche nella
Bassa. A Gonzaga un albero e' caduto su
un'auto che stava transitando, provocando il
ferimento non grave del conducente, che e' dovuto
ricorrere alle cure dei medici dell'ospedale
di Suzzara.
DANNI
PER PIOGGIA E VENTO NEL PARMENSE
PARMA,Settembre 2000 - In serata il maltempo ha colpito
anche il Parmense con pioggia battente e forti
raffiche di vento. I vigili del fuoco
hanno ricevuto diverse chiamate, soprattutto
dalle zone attorno alla citta'. Sono caduti alcuni
alberi creando problemi alla viabilita' lungo
strade provinciali. Una, tra Baganza e
Collecchio, e' stata temporaneamente
chiusa al traffico per la rimozione di un
tronco. Tra Parma e Modena Nord, sulla A/1,
dalle 22 e' stato proibito il transito
ai mezzo pesanti con teloni e ai caravan.
FERROVIE,
LINEA FS ADRIATICA INTERROTTA
ROMA, 21 Settembre 2000 - Le cattive condizioni del tempo
e il vento che ha imperversato per tutta la
notte hanno causato seri problemi alla
circolazione dei treni. ''In
particolare - secondo quanto affermano le Ferrovie dello
Stato - sulla linea adriatica, all'altezza di
Senigallia, un grande capannone industriale di
lamiera, trascinato dal vento sui cavi di
alimentazione elettrica ha bloccato la circolazione
dall'1,40 di oggi. Dieci i treni a lunga e media
percorrenza, oltre ai merci e ai locali
coinvolti nel disagio, nove dei quali sono
stati fermati in varie stazioni. Le Ferrovie dello Stato
sono intervenute per limitare i disagi ai passeggeri
con speciali task-force per assicurare cibo e
bevande, informazioni, pulizia a bordo dei
treni e nelle stazioni. Si prevede il ripristino
della circolazione intorno alle 10 di questa mattina
e si sta provvedimento all'arrivo a destinazione dei
passeggeri con mezzi sostitutivi e con
coincidenze con altri treni''.
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GRANDINATE
E TEMPORALI IN ALTO ADIGE
BOLZANO, 20 Settembre
2000 - Violenti temporali con grandinate e
forti raffiche di vento si sono abbattuti questa sera su
molte zone dell' Alto Adige, in particolare
tra Bolzano e Merano. I Vigili del Fuoco
sono dovuti intervenire decine e decine di volte
per cantine allagate ed alberi abbattuti. Anche vigneti e
campi di mele hanno subito danni dalla grandinata.
EVACUATO
PAESE IN TRENTINO PER FRANA
STORO (TRENTO), 20
Settembre 2000 - Il paese di Lodrone, in Trentino,
e' stato evacuato questa sera a causa di una frana che
da qualche giorno sta minacciando l' abitato. I
mille abitanti della frazione che si trova al
confine con il bresciano, sono stati
allontanati in seguito ad un' ordinanza del sindaco che
per tutta la giornata e' stato in collegamento con
gli uomini della Protezione Civile. La frana,
che ha un fronte di 200 metri e che si e'
aperta qualche giorno fa sul versante montuoso che
sovrasta l' abitato, oggi si e' messa in movimento a
causa delle piogge. In
tutto il Trentino occidentale si segnalano tracimazioni di
torrenti, frane e smottamenti, alberi sradicati. Due
grandinate che si sono abbattute oggi
pomeriggio sulla Valle di Non hanno gravemente
danneggiato ettari di frutteto. Per
il maltempo e' stata chiusa la Statale del Caffaro ed il
traffico e' stato deviato su una provinciale.
TRENTINO;
VERSO NORMALITA', MA DANNI GRAVISSIMI
TRENTO, 21 Settembre 2000 - Potrebbe essere revocata in
giornata l' ordinanza di sgombero emessa ieri sera
dal sindaco di Storo per gli abitanti della
frazione di Lodrone, il paese trentino al
confine con la provincia di Brescia minacciato da
una frana. E' previsto per le 11 nella caserma dei
vigili del fuoco di Storo un incontro fra i
responsabili della protezione civile trentina
e le autorita' locali al fine di esaminare gli
ultimi movimenti del fronte della frana.
Frattanto si stanno rivelando gravissimi i
danni ai frutteti della Val di Non, colpiti
ieri sera da due diverse grandinate in una zona vasta
alcune migliaia di ettari. Le mele pronte per la
raccolta, avviata proprio in questi giorni,
sono state colpite con inaudita violenza e si
stima che i danni superino i 100 miliardi di
lire. Un sopralluogo dell' assessore provinciale all'
agricoltura e dei tecnici e' previsto per oggi
pomeriggio. Il maltempo e'
stato anche causa, sia pure indiretta, di due incidenti
mortali: stamane un pensionato di Borgo Valsugana,
Carlo Dissegna, e' precipitato dal tetto della sua
casa su cui era salito per sistemare le tegole
spostate dal vento di ieri, mentre a
Calceranica una donna, Lina Braces, 88 anni, e' stata
travolta da un' auto mentre attraversava la strada
durante un temporale. A Borgo un albero e'
caduto su una casa, danneggiando un negozio e
un altro e' caduto su alcune roulotte in un campeggio
di S. Cristoforo ferendo due turisti tedeschi.
TRENTINO
ALTO ADIGE, MIGLIORA SITUAZIONE
TRENTO, 21 SET - Sta migliorando la situazione in
Trentino Alto Adige dopo l'ondata di maltempo che la
scorsa notte ha colpito la regione con
violente piogge, forti raffiche di vento,
ripetute grandinate. La situazione e' sotto il
controllo dei tecnici della Protezione civile a
Lodrone, in Trentino, dove un migliaio di
persone - secondo un piano gia' predisposto -
sono state precauzionalmente evacuate per una grossa
frana in movimento. Molto ingenti
per le grandinate sono i danni all'agricoltura,
in particolare al raccolto delle mele in Val di Non
e in alcune zone dell'Alto Adige. Alcune
strade, soprattutto provinciali, hanno subito
interruzioni per la caduta di piccole frane ma ora
la situazione - sulla regione stamane il tempo e'
migliorato e non piove piu' - sta tornando
alla normalita', resta ancora chiusa la strada
statale della Val d'Ega nei pressi di Bolzano.
VENETO,
FRAZIONI MONTANE ISOLATE PER FRANE
BELLUNO, 21 Settembre 2000 - Il maltempo ha colpito in
modo violento la montagna veneta durante la nottata con
strascichi sulla zona pedemontana ed in pianura. Sono
oltre 100 gli interventi compiuti nella notte dai vigili
del fuoco di Belluno impegnati principalmente da tre frane
che hanno isolato alcune localita' dolomitiche. Non sono
cosi' raggiungibili Sappada nel Comelico, Laste in comune
di Rocca Pietore e sempre nell'agordino le due attigue
frazioni di Palla e Agai in comune di Pieve di
Livinallongo. Il maltempo ha poi provocato numerosi
allagamenti e almeno 10 case, nel solo bellunese, sono
state scoperchiate. I vigili del fuoco sono dovuti
intervenire anche per rimuovere pali della luce e alberi
che si sono abbattuti lungo le strade; proprio la caduta
di uno di questi ha provocato un incidente stradale con
due feriti, uno e' grave, a Ponte nelle Alpi nei pressi di
Belluno. Il maltempo ha poi provocato danni, in misura
minore, nel trevigiano lungo la fascia pedemontana, ma
anche nel Vicentino, specie ad Asiago e Villaverla, dove
sono stati registrati numerosi allagamenti e cadute
d'alberi e pali. Infine nel Veronese il maltempo ha
colpito nel capoluogo scaligero, a Castel d'Azzano, a San
Pietro in Cariano, a Valeggio sul Mincio, a Sona e a
Povegliano. Sono iniziati alle prime luci dell' alba
i lavori per liberare i quattro paesi montani rimasti
isolati, ma, secondo i vigili del fuoco, le operazioni non
sono agevoli a causa delle dimensioni delle frane. Sappada,
in particolare, e' rimasta completamente isolata per ore.
Una frana, caduta in localita' Acqua Tona, che e' di
centinaia di metri cubi di materiale, ha reso
inaccessibile il paese dal lato bellunese, mentre un
secondo smottamento, in gran parte ora rimosso, ha
tagliato la strada sul lato che porta a Forni Avoltri in
Friuli. In paese sono giunte delle squadre di soccorso
mentre per le emergenze sanitarie e' stato messo a
disposizione un elicottero. Sulla riapertura dell' accesso
bellunese al momento non si fanno previsioni. Se Sappada
e' nuovamente raggiungibile dal Friuli, dalla parte di
Belluno la rimozione dei materiali caduti appare piu'
problematica. Notevole anche lo smottamento di Laste, a
Rocca Pietore nei pressi della Marmolada, che ha tagliato
la strada provinciale 35. La massa di terra e fango,
secondo i vigili del fuoco, e' molto consistente e anche
in questo caso, al momento, e' impossibile fare previsioni
sul ripristino della viabita'. Per quanto riguarda Agai e
Palla, sotto al Col di Lana, la causa della frana e
dell'isolamento delle due piccole localita' e' dovuta allo
straripamento del Rio Chiesa.
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