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MISURE 2008 AL GHIACCIAIO BASEI (GRAN PARADISO):
SITUAZIONE SFAVOREVOLE
Daniele Cat
Berro, Luca Mercalli - SMI redazione Nimbus - 18 settembre 2008 |
Il 2 settembre 2008 sono state eseguite
le consuete misure frontali al ghiacciaio Basei (Colle del Nivolet,
Gran Paradiso) nell’ambito della campagna annuale di osservazioni del
Comitato Glaciologico Italiano.
Anche quest’anno il ghiacciaio mostrava una situazione negativa:
completa scomparsa del manto nevoso invernale sotto i 3250 m (vale a
dire su quasi tutta la superficie glaciale), ampliamento delle
emergenze rocciose sul settore inferiore, presenza di diffuso detrito
fine che intensifica ulteriormente l’assorbimento di radiazione solare
e la fusione. |
Il settore frontale del Ghiacciaio Basei visto
dal segnale di misura CL59.
La superficie è spoglia di neve e cosparsa di fine detrito. |
Anche l’accumulo eolico di neve che
solitamente - negli ultimi anni - ingombrava la depressione in cui si
trova la fronte era scomparso, sebbene soltanto da pochi giorni.
Pertanto il regresso del margine glaciale, misurato dal segnale
storico CL59, era nullo in direzione 240° (Ovest-Sud-Ovest) e pari a
-1 m in direzione 270° (Ovest).
Il regresso totale dal 1969 ammonta a -43.5 m (direzione 240°), come
visibile dalla linea rossa nel grafico. |
Variazioni frontali
annue e cumulate dal 1969 al 2008, misurate in direzione 240° dal
segnale CL59. Le frequenti condizioni stazionarie degli ultimi anni
rilevate in questo tratto della fronte sono dovute alla prolungata
permanenza di un accumulo stagionale di neve trasportata dal vento, la
cui formazione è favorita dal profilo concavo che il ghiacciaio via
via ha assunto ritirandosi. Alla data del controllo, quest’anno il
nevaio era scomparso, ma soltanto da pochi giorni, pertanto il rilievo
mostrava comunque una situazione stazionaria. Da alcuni anni questo
punto di misura non è dunque da considerare come rappresentativo delle
condizioni di regresso del ghiacciaio, pertanto dal 2006 è stato
istituito il nuovo segnale FL, poco più a Nord, in zona meno soggetta
ad accumuli anomali di neve. |
Poco più a monte, sul lato sinistro
orografico del ghiacciaio, al segnale FL si è misurato un più intenso
ritiro, pari a -7 m: in questo tratto, infatti, la permanenza della
neve stagionale è più breve, e la fusione ha avuto modo di agire più a
lungo sul ghiaccio durante l’estate. |
Il segnale FL,
istituito nel 2006. |
Nel 2008 al segnale FL si è rilevato un brusco
ritiro di -7 m, che porta a 8.5 m il regresso frontale cumulato dal
settembre 2006. |
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