Introduzione
Dopo un breve periodo caratterizzato da tempo caldo ed estivo dal 29
maggio al 2 giugno 2002, una struttura depressionaria ha apportato dal
4 giugno un sensibile peggioramento del tempo sul Nord Italia e piogge
abbondanti su alcuni settori del Piemonte, Valle d’Aosta e Friuli
Venezia Giulia, con conseguenti dissesti sul territorio e locali piene
alluvionali.
Nei
giorni precedenti il maltempo del 4-6 giugno un’area di alta
pressione di matrice afro-mediterranea era presente sull’Europa
centro-meridionale. Tra il 2 e il 3 giugno la depressione MAIKE
centrata sulle Isole Britanniche tende a estendersi verso sud-ovest
con una saccatura che raggiunge l’entroterra marocchino. Il flusso
da sud-ovest che si attiva sulla parte anteriore della saccatura
genera un secondo minimo depressionario al suolo sulla Penisola
Iberica (NICOLE). Sarà l’evoluzione della nuova struttura ciclonica
a influenzare pesantemente le condizioni del tempo su alcune regioni
italiane. I venti meridionali determinano un aumento dell’umidità
dell’aria nei bassi strati e lievi condizioni di afa sulle località
del Nord Italia, dove localmente si raggiungono valori massimi
prossimi a 30 gradi il 2 giugno; tuttavia sulle Alpi si rilevano i
primi temporali pomeridiani, che si protraggono, sempre a carattere
irregolare e di limitata intensità, anche il 3 giugno.
Martedì
4 giugno 2002
Nel corso della giornata il promontorio anticiclonico di matrice
africana sposta il suo asse verso est, mentre avanza e si
approfondisce ulteriormente la saccatura estesa dall’Islanda al
Marocco, fino a isolarsi in un secondo minimo chiuso (goccia fredda in
quota). I venti sul Mediterraneo occidentale, dapprima da sud nei
bassi strati e da ovest in quota, divengono meridionali a tutte le
quote, accentuando l’avvezione di aria calda e umida, ben evidente
alla superficie isobarica di 500 hPa con l’isoterma di –15 °C a
nord delle Alpi, dove a 3000 m la temperatura è sui 5 °C. Il minimo
della depressione “Nicole” si approfondisce nel corso della
giornata spostandosi verso nord-est sulla Francia. Le prime
precipitazioni hanno inizio nella seconda parte della giornata e in
serata e interessano da sud-ovest verso nord-est il Piemonte e la
Valle d’Aosta. Le zone prealpine ricevono dai 10 ai 20 mm di pioggia
in 6 ore, con punte di 30 mm in Val d’Ossola.
Carta di analisi al livello
isobarico di 500 hPa alle ore 12 UTC del 4 giugno 2002: l’isoterma
di –15 °C (linea rossa) abbraccia tutta l’Italia.
Carta
di analisi al livello isobarico di 850 hPa alle ore 12 UTC del 4
giugno 2002: il flusso sul Mediterraneo occidentale si dispone tra sud
e sud-est e tenderà a rinforzare nelle ore successive
La
carta di analisi isobarica al livello del mare alle ore 23 UTC del 3
giugno 2002 mostra la formazione della depressione NICOLE sulla
Penisola Iberica.
Anche nei bassi strati i venti sono disposti dai
quadranti meridionali sul Mediterraneo occidentale.
Nell’immagine all’infrarosso del
satellite polare NOAA delle ore 17:07 UTC un’estesa area nuvolosa
ricopre molte regioni italiane (fonte: Dundee Rec. St., UK).
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