TORINO,
24 Feb 2001 - E�
del 4 gennaio 2001 la notizia diffusa da un popolare sito della
meteorologia commerciale italiana riguardante la messa a punto di un
nuovo modello di previsione denominato �Meteoitalia�. Una
segnalazione interessante: un nuovo nato tra i modelli di simulazione
del tempo atmosferico non � affar di tutti i giorni, vista la
complessit� sia concettuale, sia operativa di analisi, realizzazione
e gestione. Merita attenzione, sia da parte del mondo degli utenti,
sia da parte di quello della ricerca. Abbiamo dunque cercato di
capirne di pi� dal comunicato, tracciarne una carta d�identit�
tecnica, ma, per ora, abbiamo trovato solo altisonanti asserzioni
propagandistiche circa l�offerta di previsioni �sempre pi�
precise e dettagliate�.
Citiamo
dal testo: �Si tratta di un modello a scala ridotta per
l�Italia, che al momento si spinge regolarmente fino a 72 ore, ma si
pensa di estenderlo stabilmente fino a 144 ore e forse anche oltre�.
Descrizione piuttosto vaga e banale, visto che anche i modelli gi�
operativi coprono questo intervallo temporale.
Se
si tratta di un LAM (Limited Area Model), quindi modello ad �area
limitata� e non a �scala ridotta�, quant�� la
risoluzione spaziale? E� idrostatico o non idrostatico? Quanti sono
i livelli verticali? Quali sono i dati di ingresso delle condizioni
iniziali e al contorno? E� attivo un collegamento per la fornitura
dei campi ECMWF? Se s� attraverso quale istituzione nazionale? Quali
sono le caratteristiche del centro di calcolo di supporto?
Attualmente
in Italia i modelli ad area limitata pi� noti sono il DALAM (UCEA �
Ministero per le Politiche Agricole), il BOLAM (Istituto di Scienze
dell�Atmosfera e dell�Oceano ISAO-CNR di Bologna), il LILAM,
derivato dal precedente e gestito dal Dipartimento di Fisica
dell�Universit� di Genova (DIFI) insieme al Centro Meteo
Idrologico della Regione Liguria - CMIRL e il modello MM5 del Parco
Tecnologico Scientifico D'Abruzzo. Si tratta di complessi
sistemi che necessitano investimenti notevoli e prolungati, e i cui
risultati, seguendo una lodevole filosofia di �servizio� e di
trasparenza poco diffusa in Italia, sono gratuitamente
disponibili sul web, sia alla comunit� scientifica, sia alle utenze
operative alle quali � almeno richiesta l�onest� di riconoscerne
il valore e citarne la fonte. (Cos� oper� SMS in occasione della
previsione corretta dell�alluvione del 15-16 ottobre 2000).
Il
nuovo modello "Meteoitalia" al contrario �rimarr�
usufruibile solo dallo staff di Meteo Italia� e MeteoLive� e non
prevediamo per ora di renderlo integralmente disponibile al pubblico,
nemmeno a pagamento.� Del resto, gli straordinari risultati che
ha fornito, spingerebbero chiunque a mantenere un geloso riserbo, se
� vero che � le prove effettuate hanno infatti evidenziato una
sorprendente precisione ed affidabilit� anche ben oltre le 48 ore,
tanto che come avrete notato siamo stati i primi ad affermare con
molti giorni di anticipo (quanti? data, ora e documento di
verifica?) che sarebbe nevicato fino in pianura su Piemonte e
Lombardia nel giorno di Natale, contrariamente ad altri centri
nazionali. La previsione del modello e la successiva rielaborazione
dei nostri previsori si � infatti rivelata
sorprendentemente precisa, "bruciando" molti importanti
centri di previsione, anche europei.�
Peccato che senza quei
centri europei, nessun LAM sarebbe in grado di funzionare.
Qualora fossero resi noti i parametri che caratterizzano il
neo-modello nazionale, saremmo tuttavia ben lieti di valutarne le
prestazioni. Auguri.
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