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GHIACCIAIO DEL CARRO (GRAN PARADISO): RIDUZIONE
IMPONENTE
Redazione Società Meteorologica Italiana - 23 settembre 2010
Il 22
settembre 2010 gli operatori della Società Meteorologica Italiana e
del Comitato Glaciologico Italiano hanno eseguito alcuni significativi
confronti fotografici del Ghiacciaio occidentale del Carro (alta Valle
Orco, Gran Paradiso), che mostrano l'imponente regresso intervenuto
dalla fine degli Anni 1980. Attorno al 1986 sulle Alpi era culminata
la breve e modesta fase di avanzata glaciale iniziata negli Anni 1970,
dopodiché l'instaurarsi di inverni poco nevosi ed estati molto calde
ha causato la ripresa della veloce deglaciazione, tuttora in corso.
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Veduta del Ghiacciaio occidentale del Carro (lingua sinistra
orografica) dalla morena laterale sinistra, il 04.10.1986 (f. L.
Mercalli) e il 22.09.2010 (f. SMI). La fronte si è ritirata a monte di
una fascia di ripide rocce montonate, a quota 2950 m circa.
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Il 30.08.1987 la lingua frontale vista dal segnale +2ML si mostrava
ancora come una consistente colata di ghiaccio spessa dai 20 ai 25 m
(f. L. Mercalli). Oggi - dopo 23 anni di impressionante ritiro - il
ghiacciaio non è più visibile da questo punto (f. SMI).
La neve presente in basso nella fotografia del 2010 è soltanto il
residuo delle valanghe cadute negli inverni 2008-09 e 2009-10, che -
pur nevosi - non hanno invertito la tendenza al regresso glaciale.
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Il medesimo settore
frontale del ghiacciaio visto dal segnale +2ML il 13.09.1990
(f. L. Mercalli) e il 22.09.2010 (f. SMI).
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Anche dalla stazione fotografica SFC il ritiro è molto evidente: a
sinistra, la situazione il 03.09.1994 (f. L. Mercalli), a destra il
22.09.2010 (f. SMI). La lingua frontale si è decisamente assottigliata
e ritirata, ed entro pochi anni probabilmente non sarà più osservabile
da questo punto di ripresa. |
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