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META' AGOSTO 2010: NUBIFRAGI E TEMPO FRESCO AL
NORD-OVEST D'ITALIA
SMI –
Redazione Nimbus, 18 agosto 2010 |
Una fase di precipitazioni intense ha
interessato il Nord-Ovest italiano nei giorni tra l’11 e il 15 agosto
2010, dapprima per l’afflusso di aria caldo-umida sudoccidentale verso
le Alpi, in seguito - tra venerdì 13 e sabato 14 - per
l’approfondimento della depressione “Yvette” sul Mar Tirreno.
Violenti nubifragi si sono abbattuti a più riprese soprattutto sul
Torinese e il Biellese nelle sere dei giorni 11, 12 e 13 agosto,
seguiti da una giornata di stampo autunnale con pioggia battente e
temperature in gran parte sotto i 20 °C anche in pianura il 14 agosto,
quando la depressione “Yvette” ha determinato una situazione (insolita
per la metà di agosto) di sbarramento delle correnti umide al Sud
delle Alpi, con l’esaltazione delle precipitazioni anche per il
contributo convettivo derivante dall’apporto del vapore acqueo
evaporato dalle acque calde del Mar Tirreno e del Mar Ligure. |
Immagine del
satellite NOAA-19 nel canale infrarosso, 14.08.2010 ore 12.22 UTC: il
corpo nuvoloso annesso alla depressione Yvette ricopre interamente il
Centro-Nord italiano portando rovesci diffusi e intensi specialmente
in Pianura Padana occidentale e sulle zone prealpine soggette allo
sbarramento da Sud e Sud-Est. Sulle estreme regioni meridionali il
tempo è invece sereno e molto caldo: nel pomeriggio, mentre a Torino e
Milano si toccano a stento i 20 °C, a Palermo lo scirocco in caduta
dal Monte Pellegrino fa salire la temperatura massima fino a 38.3 °C
per effetto favonico
(fonte:
Servizio Agrometeorologico Siciliano). |
Per quanto riguarda le precipitazioni giornaliere, le quantità cadute
tra le h 00 e le 24 del 14 agosto costituiscono dei record storici per
il mese di agosto nell’area di territorio compresa tra il Chivassese,
il basso Vercellese e l’Astigiano (stazioni di Asti, Verolengo, Mazzé
e Vercelli, vedi tabella qui sotto).
Gli apporti sono stati decisamente inferiori sulle medie e alte valli
alpine occidentali (totale di soli 25 mm in 4 giorni alla sede SMI di
Bussoleno-Castello Borello).
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(*) Il confronto
storico è condotto sulla serie pluviometrica della vicina città di
Chivasso (5 km a Ovest).
In neretto i valori giornalieri che, il 14 agosto, hanno superato il
record storico precedente.
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Notevoli anche le intensità pluviometriche orarie rilevate durante i
violenti temporali serali dei giorni dall’11 al 13. In particolare si
segnala che i pluviometri della rete
ARPA Piemonte
hanno registrato valori eccezionali per l’area urbana di Torino la
sera dell’11 agosto, con rispettivamente 74.4 e 77.8 mm di pioggia tra
le ore 20 e le 21 alle stazioni meteorologiche di Torino – Giardini
Reali e Torino – via della Consolata.
I precedenti massimi orari in città, a partire dal 1928, erano stati
rilevati il 24 agosto 1932 (62.2 mm) alla sede dell’ex-Ufficio
Idrografico del Po (UIPO) di Via Gropello, e durante un giorno
imprecisato del 1938 (65.0 mm) al pluviometro di Torino-Millefonti (UIPO). |
Andamento delle
temperature minime e massime a Moncalieri-Collegio Carlo Alberto
nell’agosto 2010 confrontato con i valori normali calcolati sul
periodo 1961-90.
Dopo che nella prima decade del mese le temperature sulla pianura del
Piemonte si erano mantenute intorno ai valori normali o moderatamente
al di sopra, un raffrescamento ha caratterizzato i giorni
immediatamente precedenti il Ferragosto. In particolare, la copertura
del cielo e il rovesciamento di aria fredda dalle alte quote sotto i
cumulonembi hanno mantenuto le massime del giorno 14 su valori quasi
autunnali (19.6 °C a Moncalieri).
Dati
in tempo reale e webcam dell’osservatorio
storico di Moncalieri
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Nel pomeriggio-sera del 14 agosto 2010 le forti
piogge che hanno accompagnato il fronte occluso sul Piemonte si sono
trasformate in neve sopra i 2500 m di quota circa sulle Alpi
occidentali, accumulando spessori anche di 30-40 cm a quota 3000 m.
Qui il versante meridionale del Rocciamelone (3538 m, Valle di Susa)
ripreso il 15.08.2010 dal Pian del Frais (f. B. Pasquetto). |
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