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IL LUNGO PERIODO ASCIUTTO 1778-1779
16 Marzo 2000 - M. Ratti, SMS
La scarsit�
di pioggia fu estesa a molte parti dEuropa, specie quella occidentale. A seconda dei
luoghi e delle cronache, se ne pone linizio intorno alla met� del Dicembre 1778.
Gennaio e Febbraio furono quasi assolutamente asciutti sul Nord Italia e sulla Toscana; se
nel primo mese dellanno il clima fu rigido, a Febbraio le temperature miti, specie
nel finale, diedero il via ad una primavera anticipata. Tra il 17 e il 21 Marzo qua e l�
si segnalarono modeste precipitazioni, che tuttavia non interruppero il regime siccitoso,
destinato a durare fino agli ultimi giorni di Aprile.
Ecco i totali pluviometrici
mensili registrati in alcune citt� italiane ed europee in mm (tra parentesi i giorni
piovosi):
Citt� |
Dicembre
1778 |
Gennaio
1779 |
Febbraio
1779 |
Marzo
1779 |
Aprile
1779 |
Milano |
19,9 (5) |
0,0 (0) |
1,9 (1) |
6,0 (3) |
9,7 (2) |
Padova
|
40,0 (5) |
0,2 (1) |
0,0 (0) |
0,6 (1) |
22,2 (3) |
Lucca |
181,5 (14) |
12,7 (2) |
0,0 (0) |
8,2 (2) |
14,4 (3) |
Karlsruhe |
n.d. |
1,0 |
11,0 |
16,0 |
72,0 |
Parigi |
29,9 |
0,0 |
22,0 |
12,3 |
80,7 |
Londra
(Kew) |
74,9 |
6,3 |
7,1 |
15,0 |
35,3 |
In Dicembre si ebbero
dunque, sia in Toscana che in Inghilterra, precipitazioni ancora abbondanti, mentre in
Valpadana esse furono gi� prima di Natale meno frequenti ed intense.
Un parroco pontremolese , Don
Luigi Tamburini, fece memoria che "il d� 11 dicembre (o forse il 17, n.d.r.)
principi� il tempo buono senza mai piovere � dur� fino al 21 Marzo, senza neve n� ai
monti n� al piano"
" con un caldo s� grande (nel mese di Febbraio, n.d.r)
che a ricordo di uomini non si � mai dato un tempo tale, a segno che il 20 Febbraio i
ragazzi andavano a nuotare nella Magra con pochissima acqua
"
Anche il padre Giuseppe Toaldo,
direttore della Specola di Padova, descrisse gli effetti del lungo periodo secco: "
Nellanno prossimo 1779 stravagante fu la marea in questo mare (Adriatico). Poich�
nei primi tre mesi dellanno per li venti maestrali che regnarono lacqua fu
bassissima e la laguna quasi sempre secca
".
Gio.Stefano Conti, osservava da
Lucca: "Avevo lasciata qui questa carta bianca per descriverci ampiamente gli effetti
del prodigioso asciutt�re che ha regnato in tutta Italia
"
"
interessandoquesta straordinaria costituzione anco altre parti
dEuropa". Dopo un mese di Maggio con piogge prossime alla norma, segu� una
stagione estiva con discrete precipitazioni e caldo moderato (dati di Milano-Brera, Padova
e Lucca).
"De anno 1539, a principio
mensis Novembris usque ad diem 5 Aprilis anni 1540, non pluit nec in Pontremulo, nec per
districtu, et fuerunt modice nives et maxima frigora.(...) Dicto vero die 5 Aprilis,
incipit pluere suaviter, ita quod omnes laetati sunt. De anno suprascripto 1539, fuit
maxima siccitas per Lombardiam (1), Tusciam et Liguriam, propter quam flumina remanserunt
quasi arida et maxime flumen Parme et Tari, ita quod Parmenses mictebant ad macinandum, et
cum difficultate, ad molendina Fornovi; et eorum putei civitatis Parmae remanserunt aridi
et mictebant pro aquis usque ad flumen Padi cum bobiis. Starium furmenti fuit venditum, a
mense Julii anno 1538 usque ad totum mensem Julii 1539, florenis (fiorini) 15 in terra
Pontremuli et per Tusciam. Et non pluit in Pontremulo et iurisdictione usque ad diem 26
mensis Septembris, ita quod molendina non poterant macinare; et cycade de dicto anno 1539
audite sunt cantare usque ad diem 18 mensis Octobris, qui est dies Sancti
Lucae."
(1) sulla siccit� in Lombardia del
1539-1540 vedi utilmente:
- L. BONARDI, Elementi per una storia
del clima nella Montagna Lombarda centro-orientale, in "Rivista Geografica
Italiana", CIII, fasc. 3, 1996.
- L. BONARDI, Le Alpi e la montagna
italiana di fronte alla crisi climatica dei secoli XVI-XIX, in "Montagne a confronto
- Alpi e Appennini nella transizione attuale" (a cura di G. Scaramellini), Torino
1998.
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