Primavera 2011 al nord-ovest:
straordinariamente calda,
secca e soleggiata
SMI -
Redazione Nimbus
Oggi, 1° giugno, l’estate meteorologica 2011 sulle Alpi occidentali
inizia curiosamente con piogge battenti a fondovalle e copiose nevicate
in montagna, con fiocchi fino a 1200 metri sulle alte valli al confine
con la Francia, dove si è posizionata la “goccia fredda” in discesa dal
Nord Atlantico. Un episodio - peraltro ben previsto da almeno 3 giorni -
che all’improvviso pone fine a un periodo primaverile straordinariamente
caldo, secco e soleggiato.
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Davvero insolita la combinazione tra
caldo e scarsità di precipitazioni a causa dell’anomala
persistenza di alte pressioni estese dall’Atlantico alla Russia.
Nel bimestre aprile-maggio 2011 a Torino-Borgo Po si sono
accumulati 84 mm di pioggia, quantità pari ad appena il 40%
del normale, situazione che a fine primavera si osserva in media una
volta ogni 15 anni circa.
A fine maggio il Lago Maggiore a Locarno ha toccato un
minimo storico di livello per questo periodo dell’anno dall’inizio
delle osservazioni nel 1943.
Solo grazie alle abbondanti piogge di marzo, che avevano creato una
buona riserva idrica, tale situazione meteo-climatica non ha prodotto
importanti ripercussioni su agricoltura e vegetazione, e ora i forti
rovesci di questi giorni hanno allontanato almeno per alcune settimane
il rischio siccità, che invece prosegue in modo preoccupante
in Francia.
Le elevate temperature primaverili con frequenti punte sopra i 30 °C
in pianura (registrate eccezionalmente già a inizio aprile, e poi di
nuovo nella seconda metà di maggio) hanno determinato una precoce
scomparsa del manto nevoso sulle Alpi, solo in minima parte
bilanciata dalle nevicate tardive delle ultime ore.
Il Colle del Nivolet (2612 m, Gran Paradiso) è stato eccezionalmente
riaperto al transito già lunedì 30 maggio (data media di apertura
attorno al 15-20 giugno), e anche nella vicina Svizzera i passi alpini
non erano mai stati liberati dalla neve così presto nella stagione,
complessivamente: dal 30 aprile è percorribile il San Gottardo, dal 7
maggio il San Bernardino, dall’11 maggio il Passo della Novena e dal
12 maggio la Forcola di Livigno.
1° giugno 2011 – Un’insolita nevicata
tardiva imbianca i prati di St-Nicolas (1200 m, alta Valle d’Aosta)
senza tuttavia cambiare le sorti di una stagione primaverile che verrà
ricordata per il caldo
e la precoce scomparsa delle neve sulle Alpi. Fonte:
Regione Valle
d'Aosta
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aprile-maggio 2011 a pontremoli: un
bimestre da guinness
Maurizio Ratti -
Società Meteorologica Italiana
L’accoppiata aprile-maggio
2011 termina lasciando a bocca aperta meteorologi e climatologi. Oltre
alle temperature record della prima decade di aprile, ha impressionato
la tenuta del bel tempo lungo due mesi che, tradizionalmente, si
rivelano assai volubili, tra ricadute seminvernali (specie in aprile),
piogge frequenti e talora prolungate e primi assaggi di caldo verso la
fine di maggio.
Al contrario, si sono visti rari attacchi perturbati ad una generale
stabilità che ha regnato dal 1° aprile sul Nord Italia e parte delle
regioni centrali. Presi singolarmente e nei loro valori medi di
temperatura, né aprile né maggio hanno stabilito primati in tal senso:
aprile fu più caldo nel 2007 e maggio in varie altre occasioni, sia in
un passato più remoto (1868, 1920) sia più di recente (1986, 2000,
2003, 2009).
Maggio 2011 a
Pontremoli, con una temperatura media di 17.0 °C, si è collocato
in quinta posizione tra i più caldi dal 1929.
E’ piuttosto il persistere delle medesime
condizioni per due mesi consecutivi a sorprendere. In termini di
nuvolosità e di soleggiamento, in effetti, si realizzano obiettivi
strabilianti. Negli ultimi 35 anni almeno, a Pontremoli, mai ad un
aprile dai cieli spesso sgombri era seguito un maggio altrettanto
scarso di nubi. La nuvolosità media di aprile ha toccato l’indice
più basso dal 1976 con 3,5 decimi di cielo coperto, e maggio non ha
inteso esser da meno (2,9 decimi; minimo precedente 3,3 decimi proprio
nel maggio 1976).
Con tali premesse, il totale delle ore di sole ha toccato cifre che
sarebbero più consone ad un’isola nel cuore del Mediterraneo piuttosto
che ad una località di fondovalle dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Dopo le notevoli 266 ore di aprile, il sole ha brillato su Pontremoli,
in maggio, per più di 330 ore: un traguardo formidabile, se si
pensa che giugno non ha ancora mai infranto la soglia delle 300 ore in
17 anni di osservazioni.
Va precisato, poi, che maggio 2011 va a piazzarsi al 2° posto fra i
mesi più generosi di sole dal 1994 ad oggi, rimanendo saldo al comando
della radiosa classifica il luglio 2007 a quota 345 ore.
Rare sono state le occasioni piovose. Con appena 51,4 mm, è il
bimestre aprile-maggio più avaro di pioggia da oltre un secolo.
Nel maggio 2011 a Pontremoli il sole ha brillato per 331 ore (72%
delle ore possibili con
cielo teoricamente sempre sereno), un valore record per il mese
dall’inizio delle misure
di eliofania nel 1994, e secondo solo alle 345 ore del luglio 2007.
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