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RIASSUNTO METEOCLIMATICO DELL’ESTATE 2003
ALL'OSSERVATORIO GEOFISICO DI MODENA: UN EVENTO HYPER-ESTREMO
Luca Lombroso, Salvatore Quattrocchi -
Osservatorio
Geofisico dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
6 SET 2003 - L’estate appena conclusasi (meteorologicamente l’estate va
dal 1° giugno al 31 agosto) è risultata di gran lunga la più calda
dall’inizio dei rilevamenti (ovvero dal 1860) con un valore di 28.6
°C rispetto ai 23.8 della media climatica (1969-1998). Per
convenzione il WMO considera media climatica il valore medio degli
ultimi 30 anni, Modena dispone però anche di una serie ben più lunga
(dal 1860 per le temperature) ed è notevole notare come la precedente
estate più calda, del 1950, aveva una temperatura media di
26.1°C e la seconda estate più calda, nel 1998, di
26.0; il 2003 supera il precedente riferimento quindi di ben 2.5°C:
mai in passato i record erano stati così vistosamente superati tanto che
potremmo azzardare a definire quello attuale un evento hyper-estremo.
Guardando un po’ più al dettaglio i valori mensili si nota come sia
giugno che agosto risultino i più caldi dell’intera serie e, evento di
notevole rilievo, sono i due mesi più caldi dal 1860 (agosto ha superato
di 2°C il precedente valore estremo registrato nel luglio 1983, mentre
giugno l’ha eguagliato). Anche luglio evidenzia un’anomalia notevole,
con un valore medio mensile di 27.7°C risulta il quinto mese più caldo
della serie storica. Da notare anche che fra i 20 mesi più caldi 10 di
questi sono avvenuti nell’ultimo decennio e numerosi altri subito prima,
negli anni ’80.
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I 20 mesi più
caldi a Modena (Temperatura °C) |
AGOSTO
2003 |
30.1 |
GIUGNO 2003 |
28.1 |
LUGLIO 1983 |
28.1 |
LUGLIO 1950 |
27.9 |
LUGLIO 2003 |
27.7 |
LUGLIO 1928 |
27.2 |
AGOSTO 1994 |
27.1 |
LUGLIO 1985 |
27.0 |
AGOSTO 2001 |
27.0 |
LUGLIO 1945 |
26.9 |
LUGLIO 1952 |
26.9 |
LUGLIO 1994 |
26.9 |
LUGLIO 1998 |
26.9 |
LUGLIO 1947 |
26.8 |
LUGLIO 1988 |
26.8 |
LUGLIO 1995 |
26.8 |
AGOSTO
1962 |
26.7 |
AGOSTO
1998 |
26.7 |
AGOSTO
2000 |
26.7 |
AGOSTO
1943 |
26.6 |
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LE 10 ESTATI
PIU CALDE A MODENA
(Temperatura °C) |
2003 |
28.6 |
1950
|
26.1 |
1998
|
26.0 |
1945
|
25.6 |
1947 |
25.6 |
1952
|
25.6 |
2001 |
25.6 |
1994 |
25.4 |
2000 |
25.2 |
1999 |
25.2 |
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Per quanto riguarda i valori di temperature massime dei
singoli giorni, non è stato superato il record storico del 29 luglio
1983 quando al nostro osservatorio di riferimento a Piazza Roma si
toccarono i 38.5°C; infatti la temperatura massima giornaliera
dell’estate 2003 è stata di 37.9°C, il 6 agosto 2003. Si tratta comunque
del secondo valore più alto in assoluto. E’ stato invece superato il
valore della “temperatura minima più alta”, cioè la “notte più calda”
della nostra serie: il’11 Agosto 2003 con 28.2°C e il 6 Agosto con
28.1°C superano il record precedente, (già sfiorato a giugno 2003) che
risaliva alle calde estati degli anni ’80 XX secolo: il 28 luglio 1983 e
il 25 luglio 1988, entrambi con 27.0°C di temperatura minima.
L’anomalia, dunque, non è rappresentata solo da punte estreme di caldo,
ma dal persistere di giornate molto torride, come dimostrano i 78 giorni
con temperature massime superiori a 30°C, ben tre volte in più della
norma: climatologicamente, infatti, tale soglia viene superata 26 volte.
Il valore precedente più alto era del 1877 quando in 64 giorni si
superarono i 30°C. Addirittura sono stati superati in 9 occasioni i
36°C, valore di temperatura raramente raggiunto in passato: se ne
contano solo 31 dal 1860 e la massima frequenza si ebbe nel 1983 con 5
casi.
Si sottolinea che si è trattato di caldo TORRIDO in quanto
l’umidità relativa è sempre stata su valori piuttosto bassi (valori medi
di 50% in giugno, 46% in luglio e 44% in agosto). La causa di una così
persistente ondata di calore su buona parte dell’Italia e in alcune
nazioni europee va ricercata nella presenza quasi costante
dell’anticiclone subtropicale in quota centrato su Spagna e Mediterraneo
centrale, con la presenza a tratti di masse d’aria continentali
subtropicali e a tratti anche direttamente tropicali, ovvero masse
d’aria che si originano nel deserto del Sahara, particolarmente calde e
secche.
La figura sotto (fonte NOAA ARL HSPLYT4) rappresenta infatti le
traiettorie di provenienza delle masse d’aria arrivate a Modena il
giorno di Ferragosto e si vede bene come la provenienza a 3000 m era
direttamente dal Sahara da latitudini subtropicali, ma a tratti la
provenienza era ancor più da sud. |
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Andamento delle temperature medie estive
dal 1860 al 2003 e retta interpolante. |
Dando uno sguardo più in generale alle condizioni
climatiche estive degli ultimi 140 anni si osserva come il trend delle
temperature medie estive a Modena sia in sempre più forte salita: si
veda, a tal proposito, la retta interpolante, la cui pendenza è di
1.3°C/100 anni. Tale incremento si accentua in maniera vistosa negli
ultimi 30 anni che terminano con i picchi dell’estate appena conclusa e
di alcune precedenti.
Dal punto di vista delle PRECIPITAZIONI pur essendo un’estate piuttosto
avara di piogge quella appena trascorsa non è da considerarsi per Modena
città tra le stagioni estive più siccitose. Il valore complessivo
dell’estate ammonta a 72.9 mm, circa la metà del valore medio (140.7 mm)
ma in altri anni l’estate è stata anche più siccitosa: in oltre 20 casi
di cui il più recente è nel 1985. Se escludiamo luglio, che ha visto
cadere soltanto 1.7 mm di pioggia (valore scarso ma che in luglio può
capitare non così raramente), giugno e agosto, rispettivamente con 31.5
e 39.7 mm, non presentano valori anomali ma nell’ambito delle normali
fluttuazioni. Inoltre dall’inizio dell’anno le precipitazioni assommano
a 315.5 mm, poco al di sotto del valore medio che sarebbe di 377 mm e lo
scorso anno fu eccezionalmente piovoso con un totale di quasi 1000 m di
cui oltre 300 nella sola estate.
Va però detto che gli eventi sono stati quasi sempre brevi e intensi,
intervallati da lunghi periodi senza precipitazioni e con condizioni
favorevoli a forte evaporazione.
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I NUBIFRAGI
PIU INTENSI DI MODENA |
Data |
Evento |
RR (mm/ora ) |
20/05/2003 |
11.9 mm/5 min |
142.8 |
8/08/2002 |
32.3 mm/15 min |
129.2 |
17/08/1998 |
19.7 mm/10 min |
118.2 |
5/08/1996 |
18.8 mm/10 min |
112.8 |
14/07/1998 |
16.5 mm/10 min |
99.0 |
26/08/002 |
23.8 mm/15 min |
95.2 |
15/08/2003 |
7.8 mm/5min |
93.6 |
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In particolare nell’estate 2003 l’evento più intenso che
ha colpito la città è stato quello del 15 agosto, che ha registrato 28.7
mm con un picco di 7.8 mm in 5 minuti. Tale evento conferma la tendenza
ad aumento di frequenza di precipitazioni molto intense e di breve
durata, infatti si colloca nella fascia prossima ai 100 mm/h che aveva
frequenza secolare e che è già il secondo evento di questa intensità del
2003. Da segnalare anche i numerosi casi di vento forte in concomitanza
del passaggio di temporali che hanno sfiorato Modena: in ben 4 casi il
vento ha superato gli 80 km/h con la punta massima di 88.6 km/h il 17/6.
Sempre per quanto riguarda le precipitazioni si ricorda comunque che la
tendenza climatica vede negli ultimi anni aumentare i quantitativi del
trimestre estivo: si ricorda a tal proposito che l’estate 2002 è stata
la più piovosa dell’intera serie storica. |
Andamento delle precipitazioni mensili del 2003 e confronto coi valori
climatologici. |
CONCLUSIONI
Sempre più spesso, negli ultimi anni, si stanno registrando eventi
estremi, quali precipitazioni particolarmente intense e brevi, raffiche
di vento sempre più impetuose (compreso casi di trombe d’aria) e
anomalie del campo termico. Queste ultime, tuttavia, vedono aumentare
soprattutto le anomalie positive (cioè le ondate di caldo), sia in
scostamento dalla norma che in frequenza degli eventi, mentre sempre più
rare sono le anomalie negative, cioè le ondate di freddo che
gradualmente risultano meno intense (negli andamenti si nota che i
picchi negativi progressivamente sono sempre meno accentuati) e più
brevi del passato.
Anche se non si ha ancora la certezza che questi eventi siano
direttamente correlabili all’effetto-serra, certamente possiamo
affermare che essi sono in linea con lo scenario futuro previsto dai
modelli di simulazione del clima; le stime indicano un ulteriore aumento
della temperatura media fra 3 e 6°C entro il 2100.
L’estate 2003, che supera di ben 2°C il precedente record storico di
temperatura media estiva, rappresenta un nuovo tipo di “evento estremo”
per la sua intensità a cui diamo una definizione di “hyper-estremo”. Tra
l’altro la strumentazione è stata recentemente rinnovata ed è
perfettamente tarata anche rispetto ai termometri utilizzati in passato.
Ciò deve comunque indurre a riflettere ed anche a prevenire tali
fenomeni per il futuro: di soliti gli estremi modenesi erano superati di
pochi decimi di grado, talvolta al limite della precisione strumentale;
mai erano stati superati tanto abbondantemente da non lasciare dubbi
circa l’eccezionalità del caldo estivo 2003.
Questo andamento comunque nulla implica o può dirci dell’ormai imminente
stagione autunnale e invernale: le previsioni meteorologiche hanno una
buona affidabilità fino a 5-8 gg mentre le previsioni stagionali allo
stato attuale non sono ancora sufficientemente affidabili.
Restiamo però convinti che futuro gli eventi estremi potranno solo
aumentare ulteriormente e il primo evento hyper-estremo rappresenta un
segnale preoccupante ove trovasse ulteriori conferme in futuro: al
proposito l’Osservatorio Geofisico già a fine anni ’80 inizio anni ’90
del XX secolo segnalava il rischio di questa tendenza climatica alla
comunità locale, ed è interessante vedere come all’estero ed in
particolare negli USA molte città si stiano attrezzando con una
specifica certificazione “Storm Ready” cioè “pronte alle tempeste”.
BIBLIOGRAFIA
• IPCC (Intergovernmental Panel of climate Change): 1996, Houghton et
al. (eds.), Climate Change 1995: The Science of Climate Change,
Cambridge Univ. Press, Cambridge, p.572.
• P.Frontero, L.Lombroso, Annuari dell'Osservatorio Geofisico
dell'Università di Modena, anni 1987-1998. Pubblicazioni
dell'Osservatorio Geofisico dell'Università di Modena
• Boccolari, M., Frontero, P., Lombroso, L., Pugnaghi, S., Santangelo,
R., 1998: Climate of Modena (Italy): temperature and rainfall time
series, European Conference on Aplied Climatology, Vienna Ottobre 1998
• Lombroso L; Quattrocchi S., 2002: Il clima e le misure
meteo-climatiche a Modena, Memorie dell’Accademia di Scienze lettere ed
arti di Modena, ser.VIII,v.V (2002) fase II, pp 391-401
• L.Lombroso, S.Quattrocchi, S.Fazlagic, M.Boccolari, A.Sala, 2002: a
funnel cloud observed on eastern Po Valley, Journal of Meteorology
• S.Fazlagic, Luca Lombroso, Salvatore Quattrocchi: Osservazioni
meteorologiche dell’anno 2002 con analisi dei casi di precipitazioni
intense di breve durata (in stampa), Dipartimento Ingegneria dei
Materiali e dell’Ambiente - Osservatorio Geofisico
• Nimbus web: http://www.nimbus.it/faq/clima/030808caldoestate.htm
• Draxler, R.R. and Rolph, G.D., 2003. HYSPLIT (HYbrid Single-Particle
Lagrangian Integrated Trajectory) Model access via NOAA ARL READY
Website (http://www.arl.noaa.gov/ready/hysplit4.html). NOAA Air
Resources Laboratory, Silver Spring, MD.
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