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ANALISI DELLE PRECIPITAZIONI RILEVATE IN NOVEMBRE  A BUCCINASCO (MI)
INDIVIDUAZIONE DI ANALOGIE CON LE ALLUVIONI DEL 1994 E 2000. 
Francesco Sudati – SMI Lombardia - 04.12.02
Dati dell'osservatorio meteo amatoriale di Buccinasco (MI)
Lo studio effettuato si basa considerando le precipitazioni misurate nel mese di novembre appena trascorso e facendo il confronto con quelle degli anni 1993-2001. La serie raccolta, compreso l'anno oggetto di analisi, costituisce la prima decade di osservazioni regolari ed ininterrotte per il sito in questione. 
La rilevazione delle precipitazioni viene fatta manualmente per mezzo di un pluviometro "tipo E.R.S.A.F.", cioè identico a quelli utilizzati da alcuni enti regionali che si occupano di rilevazioni e previsioni meteorologiche a scala regionale (tra cui la Lombardia e l'Emilia Romagna). Lo strumento possiede una precisione di 0.5 mm. Il totale giornaliero viene rilevato alle ore 22 locali, in coincidenza con l'ultima delle 6 osservazioni triorarie effettuate presso l'osservatorio. 
Durante i mesi di novembre dell'ultimo decennio si sono verificate solamente due modeste nevicate con apporti confusi alla pioggia che ha anticipato o seguito la nevicata stessa. Per tale ragione nel seguito della trattazione confonderemo l'uso del termine precipitazione con quello di pioggia. L'errore eventualmente commesso è molto piccolo.

Gli eventi piovosi del novembre 2002 a Buccinasco, se considerati separatamente gli uni dagli altri, non sono risultati di carattere straordinario e nemmeno privi di precedenti. Complessivamente invece il mese è risultato eccezionale per più di un motivo. I 308.5 mm totali registrati costituiscono infatti il valore più alto dei 10 anni, ed hanno nettamente superato il precedente record del 2000 di 273.5 mm, anno ricordato per l'alluvione nelle Alpi Occidentali in ottobre (vedi anche Nimbus 21/22) e gli allagamenti ed i frequenti dissesti idrogeologici riscontrati in molte province dell'Italia settentrionale in novembre. Il quantitativo totale di precipitazioni di novembre 2002 rappresenta il 278.3 % del valore medio dei precedenti 9 anni, che risulta pari a 110.9 mm. I 17 giorni di precipitazione del mese di novembre 2002 rappresentano da un lato il valore più alto della serie analizzata, dall'altro risultano rilevanti per il loro carattere di assoluta continuità! Inoltre costituiscono un valore quasi doppio rispetto a quello del periodo di riferimento 1993-2001, che ammonta a 9 giorni con precipitazioni.
 
Nel diagramma sottostante vengono riportati tutti i giorni piovosi di novembre 2002 (sono esclusi i 0.5 mm del giorno 3, che non contribuiscono al conteggio dei giorni di precipitazione essendo < 1 mm).

Si prendano in considerazione le due principali grandezze indice della piovosità: il numero di giorni di precipitazione ed il quantitativo totale mensile di precipitazioni. La rappresentazione di entrambe le grandezze in funzione degli anni trascorsi è illustrata nel diagramma seguente.

Ad una prima superficiale indagine riguardante le precipitazioni si sarebbe portati ad 
affermare che entrambe le grandezze siano in crescita. Infatti, facendo un'interpolazione lineare del n° di giorni piovosi, si otterrebbe un incremento annuo di circa 0.51 giorni; invece poiché lo scarto quadratico medio del campione in esame risulta pari a 4.02, non è ragionevole trarre la conclusione che il n° di giorni con precipitazioni sia in aumento nel corso degli ultimi 10 anni: la probabilità associata di commettere un errore di valutazione risulterebbe molto alta. Analogamente per quanto riguarda il quantitativo di precipitazioni mensile: attraverso l'interpolazione lineare dei dati si otterrebbe un aumento annuo di 12.2 mm, mentre lo scarto quadratico medio del campione in esame risulta pari a 97.2 mm. Sarebbe necessario un numero di anni molto superiore per poter ricavare informazioni più corrette. Per tale ragione non vengono rappresentati nel diagramma i trend di crescita.
Si prenda ora in considerazione un altro indice che chiamiamo "quantitativo medio di precipitazione giornaliera", definito facendo il rapporto tra il quantitativo totale di precipitazione mensile ed il numero di giorni di precipitazione e che è rappresentativo dell'intensità media delle precipitazioni giornaliere per il mese di novembre. Nel diagramma sottostante è mostrato l'andamento di quest'ultimo in funzione degli anni.

Quest'ultima grandezza potrebbe essere usata, con la dovuta cautela, per capire il carattere di alluvionalità di un mese oppure, più in generale, di un qualunque periodo di tempo. Riferendoci ai mesi di novembre, appare evidente l'analogia del mese appena concluso con il rispettivo del 2000 e del 1994, anni delle grandi alluvioni. Si può osservare che tale indice risulta prossimo a 20 mm/giorno nel 2002, nel 2000 e nel 1994. In questo caso si può affermare che il mese di novembre degli anni 1994, 2000 e 2002 è risultato significativamente diverso dal mese di novembre degli altri anni presi in esame, per quel che riguarda l'intensità media giornaliera delle precipitazioni. Infatti lo scarto quadratico medio di questo indice nel decennio risulta pari a 6.25 mm/giorno. Essendo la media degli anni 1993, 1995, 1996, 1997, 1998, 1999, 2001 uguale a 8.62 mm/giorno, ed essendo invece di circa 20 mm/giorno il valore nei restanti anni "alluvionali", si può affermare che il 1994, il 2000 ed il 2002 sono risultati significativamente diversi dai restanti, nel decennio. Inoltre tale osservazione risulta corretta, sia considerando il valore medio dell'indice in esame di questi 3 anni, sia quello relativo ad ogni singolo anno. 

Un ulteriore approfondimento, riguardante il calcolo della probabilità relativa al livello di significatività dell'analisi precedentemente effettuata, sarà oggetto di un successivo articolo.

In precedenza si è affermato che i singoli episodi piovosi nel corso del mese di novembre 2002, non sono risultati di carattere straordinario. Infatti se si considerano i quantitativi di precipitazione giornaliera (si veda il primo diagramma) si può osservare che nel mese appena trascorso non si è superato il valore di 54.5 mm raggiunti il giorno 25. Nel novembre 1994 invece, nel corso del giorno 6, poche ore dopo che nel basso Piemonte si consumavano tragedie scatenate dalle fortissime precipitazioni (fino ad un ordine di grandezza superiore a questi dati - vedi anche Nimbus 6/7), si raggiunsero i 65.5 mm. Nel novembre 2000 si raggiunse il valore di 68 mm il giorno 6 (notare la coincidenza di data con il 6/11/1994!) e 62 mm il giorno 17. 

Conclusioni
La serie di dati analizzata permette di trarre importanti considerazioni circa il carattere di eccezionalità del mese di novembre 2002 relativamente al quantitativo totale e al numero di giorni di precipitazioni ed al carattere decisamente continuo di questi ultimi.
L'indagine svolta ha anche mostrato che le precipitazioni, elemento chiave nelle manifestazioni alluvionali su scala regionale o anche più, hanno lasciato un'impronta indelebile anche in un sito lontano decine di chilometri da quelli dove si sono verificati i disastri.
Le caratteristiche non strettamente locali dei dissesti idrogeologici che si sono manifestati e della relativa situazione meteorologica a mesoscala che ha creato l'innesco degli eventi alluvionali nei mesi di novembre 1994, 2000 e 2002, sono confermate dallo studio effettuato. Infatti, pur essendo l'osservatorio situato in un'area pianeggiante ove non si sono verificati disagi per le abbondanti piogge, l'analisi dei dati raccolti ha permesso di trarre evidenti analogie fra tutti i 3 anni di alluvioni a scala regionale presi in considerazione. 
I 10 anni di campionamento, invece, non costituiscono un dato sufficiente per trarre indicazioni riguardanti un possibile trend delle grandezze analizzate.


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