ATTUALITA' 
ANCHE IN ITALIA UN CENTRO STUDI SULLA NEVE

TORINO, 12 Ottobre 2001 - E' il LNSA, Laboratorio della Neve e dei Suoli Alpini, nato per iniziativa del Dipartimento di Valorizzazione e Protezione delle Risorse Agro Forestali dell'Università di Torino . Il laboratorio opererà presso i locali dell'Istituto Angelo Mosso (situato ai 2900 metri del Col D'Olen sul Monte Rosa), ritornato a nuova vita dopo il disastroso incendio che lo colpì lo scorso anno (vedi articolo)

Leggiamo di seguito la presentazione di questa nuova struttura.


Società Italiana di Pedologia - SIPe
Scuola Superiore Italiana di Pedologia, Italian School for Excellence in Pedology (SSIP/ISEP)

presentano

LABORATORIO-CENTRO DI SAGGIO DELLA NEVE E DEI SUOLI ALPINI

Referente scientifico: prof. Ermanno Zanini
Responsabile dell'attività di ricerca: dott. Michele Freppaz

Università degli Studi di Torino, DIVAPRA-Chimica Agraria
Via Leonardo da Vinci 44, 10095 Grugliasco (TO)
Tel 0039 011 6708518/8687
Fax 0039 011 4031819
E-mail: [email protected] 
[email protected]

Amministrazioni coinvolte: 
· Comunità Montana Walser-Alta Valle del Lys
· Regione Autonoma Valle d'Aosta
· Regione Piemonte

Coordinamento con:
· Swiss Federal Institute for Snow and Avalanche Research (WSL-SLF Davos-CH)
· Austrian Institute for Avalanches and Torrent Research, (AIAT Innsbruck-A)
· The Macaulay Land Use Research Institute (MLURI Aberdeen-UK)
· Department of Forest Ecology (Krakòv-PL)
· Institute of Landscape Ecology-Czech Academy of Sciences (Czech Republic)
· USDA Forest Service, Fort Collins CO, USA
· Dipartimento di Agronomia e Pedologia, Università di Palermo
· Comando Truppe Alpine (Servizio Meteomont, Bolzano)
· Monterosaski Spa
· Società Meteorologica Italiana

Possibile patrocinio e sostegno:
· Istituto Nazionale per la Ricerca Scientifica e Tecnologica sulla Montagna 
· Società Italiana della Scienza del Suolo
· Gruppo Italiano dell'AIPEA
· European Society for Soil Conservation
· Società Italiana di Chimica Agraria

Premessa
I Laboratori Scientifici “Angelo Mosso” al Col d’Olen, forse più noti come Istituto Mosso, furono costruititi tra il 1905 ed il 1907. 


L'Istituto Angelo Mosso si trova sul Monte Rosa (Valle d'Aosta) 
nei pressi del Col D'Olen a 2901 m di quota

L’attività di ricerca in questo Istituto è stata condotta prevalentemente dall’Istituto di Fisiologia Umana dell’Università di Torino, ma, oltre la fisologia ha riguardato anche altre discipline, comprese la botanica e la microbiologia. L’attività è stata condotta fino al 1999. Nel giugno 2000 un incendio provocato da un fulmine ne ha arrestato il funzionamento. 
Nell'ambito del progetto di recupero di questo centro di ricerca d’alta montagna, che prevede la fine dei lavori nel 2003, è stato istituito il

Laboratorio-centro di saggio della Neve e dei Suoli Alpini
Tale Laboratorio è stato fondato presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Torino con sede amministrativa presso il Dipartimento di Valorizzazione e Protezione delle Risorose Agro-forestali della Facoltà di Agraria dell’Università di Torino (Grugliasco, TO), con delibera del Consiglio di Dipartimento del 21 Giugno 2001.

La messa a punto di metodi di valutazione della qualità della neve e dei suoli alpini è carente nell'arco alpino Nord-Occidentale ed il Laboratorio-Centro di Saggio bene si coordina con le realtà Italiane e Straniere che già operano a copertura dell'intero Arco Alpino. Il contatto con gli analoghi istituti di ricerca alpini (Swiss Federal Institute for Snow and Avalanche Research di Davos e Austrian Institute for Avalanches and Torrent Research di Innsbruck ecc), permetterà la creazione di una rete di centri di ricerca d'alta montagna.

Il Laboratorio ha attualmente una sede operativa provvisoria in Alta Valle del Lys (Valle d’Aosta) presso gli impianti di risalita della Monterosaski Spa e i laboratori presso la sezione chimica Agraria del DIVAPRA. La predetta Società e l’Università di Torino stipuleranno un'opportuna convenzione per l'uso di campi sperimentali d'alta quota. 

Tale situazione risolve praticamente i problemi di avviamento dell'attività del Laboratorio, ma la piena efficienza si potrà avere solo ed esclusivamente con il Laboratorio d'alta quota presso l’Istituto Scientifico Mosso. 
L’obiettivo è creare un laboratorio di ricerca capace di operare in modo confrontabile e sinergico con tutti gli analoghi Centri Europei, così da realizzare, con l'inserimento della parte Nord-occidentale, la completa copertura dello studio della neve e dei suoli dell'arco alpino. 

Le attività di studio, di messa a punto di standard qualitativi, di saggio di metodologie, di monitoraggio e di ricerca sulla qualità della neve e dei suoli alpini trovano una naturale ed ideale collocazione all'interno dell'Istituto "Angelo Mosso". In relazione alla quota (2901 m s.l.m.), infatti, la neve è presente per quasi l'intera durata dell'anno ed è quindi possibile prevedere un'attività di ricerca, sia in laboratorio, sia in pieno campo, nel corso di tutte le stagioni. La collocazione particolare dell'Istituto è tale da poterlo considerare come "sito sensibile" agli effetti del cambiamento climatico globale.


L'Istituto Angelo Mosso

La presenza del Comprensorio sciistico del Monterosaski ben si integra con l'iniziativa. Si pensi ad esempio all'importanza di approfondire le conoscenze relative all'impiego dell'innevamento artificiale ed alle nuove tecniche di preparazione e gestione delle piste da sci.

La creazione di un centro permanente per il saggio della qualità chimica a fisica del manto nevoso e della qualità dei suoli in ambiente da alpino ad artico-alpino riveste una notevole importanza dal punto di visto scientifico. I fenomeni in atto all'interfaccia suolo-neve possono condizionare fortemente la dinamica degli elementi nutritivi e la qualità delle acque superficiali verso le quali sia la neve, sia il suolo esplicano un effetto tampone fondamentale. Non meno importanti sono gli effetti sulle proprietà fisiche del manto nevoso e del suolo e di conseguenza sui fenomeni erosivi e gravitativi, compresi gli eventi valanghivi d'alta quota, tutti fattori di rischio per le comunità locali.

Il Laboratorio vuole essere un centro di ricerca interdisciplinare e di saggio di metodiche e standard analitici relativi alla chimica e fisica della neve e dei suoli alpini. I laboratori analitici saranno in parte presso il DIVAPRA-Chimica Agraria dell'Università di Torino. 

Da numerosi anni il DIVAPRA-Chimica Agraria dell'Università degli Studi di Torino svolge attività di ricerca sulla qualità della neve e le conseguenze pedo-ambientali del cambiamento climatico e dell'antropizzazione in ambienti montani Europei. Da tempo è stata sviluppata una stretta collaborazione con le Amministrazioni locali concernente i pedoambienti alpini, in particolare nella Valle del Lys. Nel territorio della Comunità Montana Walser, tale attività si è concretizzata nel 1999 con l'organizzazione del Convegno Annuale della Società Italiana della Scienza del Suolo a Gressoney St. Jean e nel 2001 a Gaby con la giornata di studi I Comprensori Sciistici e la Gestione del Manto Nevoso

Dal 1996 presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Torino viene svolta un'intensa attività didattica a più livelli (didattica istituzionale, di master post-laurea e di dottorato di ricerca) in cui è stato dato ampio spazio alla gestione e difesa delle superfici nevose e dei suoli alpini. 

Corsi di Laurea Triennale, di Laurea Specialistica e di Dottorato di Ricerca sono o saranno attivati su temi inerenti la qualità della neve e la gestione dei suoli alpini. 

Comitato tecnico-scientifico 
PRESIDENTE ONORARIO: prof. Fiorenzo Cesare Ugolini
Prof Bruno Salm già del WSL/FNP Davos (nivologo)
Prof. Ermanno Zanini, Università di Torino (pedologo e fisico del suolo)
Dr. Riccardo Scalenghe, Università di Palermo (pedologo e nivologo)
Dr. Veronika Stockli, WSL/FNP Davos (forestale)
Dr. Michele Freppaz, Università di Torino e Comunità Montana Walser (chimico del suolo e della neve)
Dr. Antony C. Edwards, MLURI Aberdeen (chimico delle acque e della neve)
Dr. Bernhard Kohl, AIAT Innsbruck (fisico del suolo e della neve)

Staff tecnico e amministrativo
Dott. Bruno Biasiol (Funzionario tecnico, Università di Torino)
Sig.ra Pina Ponzano (Funzionario amministrativo, Università di Torino)

Linee di ricerca attuali e potenziali: 
· Metodi di saggio ed indicatori della qualità della neve
· Metodi di saggio ed indicatori della qualità dei suoli alpini
· Chimica e fisica della neve
· Cambiamenti climatici globali e manto nevoso
· Evoluzione dei permafrost alpini e cryoturbazione del suolo
· Fisica dell'interfaccia suolo-neve
· Termica dei suoli alpini
· Vulnerabilità dei suoli alpini e stabilità dei versanti
· Impatto del turismo alpino
· Qualità del manto nevoso ed effetto sul ciclo dei nutrienti e sulla qualità delle acque
· Manto nevoso e dinamica delle valanghe
· Microbiologia della neve

Attività didattica
· Seminari, corsi, esercitazioni e attività full immersion nell'ambito di Corsi di Laurea della Facoltà di Agraria dell'Università di Torino:
Difesa del suolo e manutenzione idraulico-forestale del territorio
Scienze Forestali ed Ambientali
Scienze del Turismo Alpino
· Attività di Dottorato di ricerca in Pedologia applicata e in Difesa dell'Ambiente e Organizzazione del Territorio
· Corso di perfezionamento-Master post- lauream in Conservazione e riequilibrio pedoambientale in territorio montano 

Logistica per la didattica
Gli studenti possono trovare confortevole ospitalità presso i Rifugi Vigevano e Guglielmina, situati a breve distanza dall'Istituto.
I ricercatori devono avere la possibilità permanente di almeno due posti letto con servizi e cucina.

Organizzazione del Centro 
Nell'ala del fabbricato destinata alla ricerca scientifica si prevede la realizzazione di un laboratorio d'alta quota attrezzato per l'analisi chimico-fisica e microbiologica del manto nevoso e del suolo. Il laboratorio di riferimento per le analisi del suolo è rappresentato dalle strutture del DIVAPRA-Chimica Agaria dell'Università di Torino, situate a Grugliasco (TO) e raggiungibili dall'Istituto in meno di tre ore, avvalendosi degli impianti di risalita del Monterosaski.
Si prevede inoltre la predisposizione di campi sperimentali attrezzati per l'esecuzione di prove in pieno campo e sui manti nevosi.

Attrezzature:
L'attrezzatura di base del laboratorio deve essere integrata con:

  • celle climatiche e strumenti per l'analisi d'immagine

  • attrezzature GIS per analisi geostatistica e di simulazione

  • sonde e data-logger per la misura in continuo di parametri fisici, chimici e chimico-fisici del suolo e del manto nevoso nei campi sperimentali

  • attrezzature per densitometria e spettrofotometria

  • microscopia ottica 

  • attrezzature per misure meteo-climatiche e della radiazione solare in continuo e data-logger 

  • attrezzature di base per la preparazione di colture microbiche

  • criostato

  • collegamento alla rete con hardware e software dedicato


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